Esercizi Thai Boxe - Esercizi dei Thai Boxer nei camp thailandesi

Esercizi thai boxe

Prepararsi per una qualsiasi attività sportiva richiede allenamento preceduto da riscaldamento e seguito da sessioni di cool down come già scritto nella sezione degli allenamenti thai boxe.
Quando si comincia ad addentarsi nel mondo della muay thai il proprio maestro deve regolare la tipologia di riscaldamento da svolgere in base alle capacità del proprio allievo.
Gli esercizi di thai boxe che un fighter deve svolgere nella sua sessione di allenamenti sono i seguenti:

1. Yaang Saam Khum: questo è il nome dei famosi passi del thai boxer, una delle tecniche più importanti alla base dell’uso dei calci.
La posizione iniziale consiste nel stare in piedi con i piedi pari.
Poi, il thai boxer (sia destro che mancino), farà un passo avanti con la gamba più naturale per lui.
Toccherà a terra con il piede che dovrà essere perpendicolare al proprio busto, poi si sposterà verso uno dei lati secondo una linea retta, toccando a terra con i piedi per la seconda e terza volta.
Alla fine del terzo passo la gamba per prima scelta, destra o sinistra, si fermerà per lasciare spazio all’altro lato dove verranno eseguiti gli stessi movimenti ma dalla parte opposta.
Questo movimento deve essere ripetuto fino a che non risulti naturale.
Quando finalmente questo esercizio di thai boxe verrà assimilato dal fighter, egli potrà aumentare la velocità di esecuzione senza toccare per terra durante il secondo e atterrando direttamente sul terzo.
Nei tempi antichi tutti i thai boxer cominciavano l’ allenamento con lo studio di questi movimenti chiamati Yaang Saam Khum. I maestri di muay thai insegnavano questi esercizi a tutti i propri fighter perché grazie a questi movimenti il thai boxer sarebbe stato in grado di avanzare per attaccare l’avversario o retrocedere per difendersi nel migliore dei modi.
Senza questi esercizi thai boxe basilari nessun fighter sarà in grado di sotenere un incontro di muay thai o una sessione di sparring.

2. Salakkhaang: questo termine si riferisce alla fondamentale posizione del corpo di un thai boxer, in particolare alla posizione delle braccia.

Durante l’esecuzione di questo esercizio thai boxe il fighter deve avere i piedi alla stessa distanza delle spalle.
L’esercizio comincia con l’alzare il braccio, destro o sinistro in base all’abitudine, e tenderlo avanti quasi a simulare un pugno.
Il gomito deve trovarsi perfettamente in linea con la spalla e di fronte al thai boxer. L’altro braccio invece è piegato con il pugno vicino al viso.
L’angolo formato dal braccio teso ed il corpo del thai boxer deve essere esattamente di 90°, mentre l’altro braccio può formare un angolo che può variare dai 45° ai 30°. Questa posizione va ripetuta invertendo le braccia in modo da apprendere anche i movimenti per il braccio utilizzato di meno durante gli allenamenti.
Dopo aver appreso questo esercizio di muay thai il fighter può provarlo con un altro thai boxer in modo da potersi confrontare.
Durante l’esecuzione con un partner viene praticato lo Yaang Saam Khum, avanti ed indietro a rotazione.

Questi esercizi di thai boxe simulano alla perfezione un pugno all’altezza delle orecchie, come eseguirlo e come evitarlo con i gomiti colpendo all’altezza del mento con il braccio piegato a 30° o 45° gradi.
Aumentando il grado di apertura del braccio piegato si può arrivare anche a colpire il naso dell’avversario, tecnica di boxe molto efficace per metterlo K.O. che non richiede un eccessivo dispendio di energie.
Ricordatevi sempre di rimanere calmi e pazienti anche dopo aver subito un colpo del genere, solo in questo modo potrete sperare ancora di vincere.
Consigliamo a chiunque voglia provare queste tecniche l'utilizzo di guantoni thai boxe e paradenti shock doctor.

3. Saan Thaan Sawan: quest’altro termine thailandese si riferisce ad un'altra posizione insegnata a tutti i thai boxer. Anche questo esercizio comincia con i piedi pari e con l’avanzamento della gamba prescelta dal fighter. In contemporanea il thai boxer deve alzare il braccio corrispondente alla gamba in modo da portare la mano vicino all’orecchio dell’altro lato della testa.

Il gomito deve formare un angolo di 90° gradi con l'ascella ed uno di 45° gradi dall’orecchio come nella posizione Salakkhaang. In questo caso il braccio è posizionato diagonalmente sul viso proteggendo l’orecchio dalle mosse offensive dell’avversario. Nella pratica di questo esercizio di muay thai le braccia devono essere alternate fino a che il thai boxer non abbia appreso appieno il movimento e lo sappia eseguire in modo fluido.
Si può provare questo esercizio con altro figher sempre incorporando lo Yaang Saam Khum. Per difendersi da questo genere di attacchi il thai boxer può posizionare un piede tra le gambe dell’avversario ed alzare il corrispondente braccio nella posizione del Saan Thaan Sawan colpendo il mento dell’avversario e mettendolo K.O.

4. Mangkawn Rawn Haang: il thai boxer si prepara all’esecuzione dell’esercizio con i piedi pari.

Successivamente flette la gamba verso le natiche con il piede destro o sinistro, in base alle sue abitudini.
Se possible il tallone deve toccare i muscoli posteriori. Questo esercizio thai boxe è essenziale per aumentare la flessibilità del corpo.
Durante l’allenamento è importante alternare le gambe durante i calci.
Molti maestri di thai boxe legano le braccia del proprio allievo dietro la schiena per costringerli ad utilizzare e potenziare solo le gambe e non altre parti del corpo.
Questo esercizio utilizzato durante gli incontri di muay thai serve per indebolire l’avversario e aumentare il proprio punteggio.

Nel caso in cui i due thai boxer si trovino nella posizione del clinch ed uno dei due fighter stia cercando di colpire l’altro con una ginocchiata, il fighter può proteggersi colpendo l’avversario con le gambe secondo i movimenti del Mangkawn Rawn Haang Durante i clinch il thai boxer deve approfittare del momento in cui l’arbitro viene a separarli colpendolo con queste tecnica.
Più il clinch è lungo e veloce, più il fighter è in grado di indebolire il proprio avversario con questi movimenti.

5. Aew Naang Phikhaat: dalla posizione iniziale con i piedi pari il thai boxer passa a quelle con i piedi perpendicolari alle spalle. I pugni devono essere stretti e le braccia alzate fino a formare un angolo retto con i gomiti.
Dopodichè devono scendere a formare un angolo di 45° gradi dal corpo all'ascella.
Eseguito questo movimento i bicipiti devono puntare verso il basso e a 45° dal corpo.
Ruotare il torso a destra e a sinistra.
La velocità di esecuzione di questo esercizio di thai boxe è variabile in base al fighter.
E’ da tenere presente che i pugni così posizionati sono una delle armi più letali per un thai boxer perché possono provocare la rottura delle costole dell’avversario.
Quando l’incontro si fa ravvicinato si può anche utilizzare un montante (v. tecniche boxe) tramite lo Aew Naang Phikhaat.

6. Maad Phayak Hak Daan: il fighter si prepara all’esecuzione dell’esercizio con il quale imparerà a difendersi dalle gomitate dell’avversario.
Sollevare la mano destra sopra il capo (quasi toccando con il dorso della mano l'occhio sinistro) e allungare il braccio sinistro come se fosse un jab.
L’utilizzo di questa parata incrociata durante gli incontri di thai boxe è fondamentale per eviatre un gomitata al viso.

7. Thawaann Yio: dalla posizione iniziale si allargano le gambe all’altezza delle spalle e si posizionano le mani sui fianchi. Da qui si fanno ruotare i fianchi prima in un senso e poi nell’altro.
La ragione di esercizio di thai boxe è che il fighter deve essere più flessibile possibile.
La continua esecuzione di questo esercizio di muay thai aiuta a mantenere mobilità più a lungo e schivare meglio i colpi dell’aversario.

8. Kio Khao Khlao Chan:il thai boxer cominci l’esecuzione dell’esercizio con la tradizionale posizione a piedi pari. L’esercizio consiste nel piegare il busto verso davanti in modo da toccare con le punta delle dita le punta dei piedi e poi ritornare nella posizione iniziale.
Questo esercizio di thai boxe serve per rafforzare gli addominali e renderli immuni dai pugni dell’avversario.
Inoltre aumenta l’abilità nello schivare i calci alti e a mantenere l’equilibrio.

9. Prachan Suek Haan: dalla ormai conosciuta posizione iniziale con i piedi pari, il thai boxer si mette in una posizione più comoda con i piedi perpendicolari alle spalle.
L’esercizio comincia con il sollevare una gamba e portare il ginocchia vicino al petto.
Questo deve essere eseguito con entrambe le ginocchia a rotazione.
All’inizio il thai boxer si allenerà lentamente per capire la dinamica di questo esercizio di thai boxe, ma con il tempo sarà in grado di eseguirlo sempre più velocemente.
Nessun fighter di muay thai è in grado di sapere quali abilità abbia il proprio avversario, ogni thai boxer ha dei punti di forza diversi dagli altri.
Lo Prachan Suek Haan viene utilizzato negli scontri ravvicinati.

10. Khwaan Ok Insee: il thai boxer si prepara nell’abituale posizione con i piedi perpendicolari alle spalle. Allunga le braccia di fronte a sé e comincia a calciare le proprie mani, il piede destro tocca la mano sinistra e viceversa. Anche questo esercizio di thai boxe deve essere eseguito all’inizio lentamente fino a che il fighter non si senta a suo agio nell’esecuzione.
L’allenamento tramite questo esercizio di muay thai permette al thai boxer di raggiungere il mento dell’avversario con un calcio (il mento è uno dei punti vitali del corpo umano da proteggere).
Anche il Khwaan Ok Insee richiede una velocità di decisione notevole per l’esecuzione durante un incontro di thai boxe.

Tenete bene a mente che ogni thai boxer deve essere in grado di proteggere tutti punti vitali del corpo e deve essere in grado di reagire istantaneamente all’attacco dell’avversario.

Tutti questi esercizi di thai boxe vi aiuteranno a raggiungere questo scopo.